
Lungi da noi cedere alla tentazione di sottrarci a siffatti cerimoniali, pur se l'esperienza maturata in materia ci conferma che raramente essi sono propedeutici a miglioramenti effettivi ma, generalmente, tendono a coincidere con le più stereotipate formalità.
L'augurio personale è che ognuno di noi dia il suo contributo per sovvertire tale ignava inclinazione e che le buone intenzioni non siano soltano il formale corredo a preghiere poco partecipate, altrimenti sarà difficile districarsi dalla triste melassa di cui si canta (e a gran ragione, purtroppo!) nel video che segue (estratto da YouTube).
Ciò premesso, buon anno a tutti.
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