venerdì 27 maggio 2011

Sauromagia



Ognuno di noi, a volte, può ritrovarsi angariato da problemi che né le personali risorse, né la fede, né la scienza possono risolvere compiutamente. E allora non resta che ricorrere alla magia!


Dall’imprevista quanto proficua collaborazione fra la Strega Bacheca e Maddalena, nasce questa nuova etichetta saura che porrà fine a tutte le vostre singole angosce con una formula magica personalizzata di cui si garantisce l'assoluta efficacia, subordinata al rispetto di tre sole condizioni:

1) procurarvi, con la fattiva collaborazione dei personaggi del Loreto coinvolti nella formula magica, tutti gli ingredienti necessari;

2) metterli a bollire a trenta gradi (gli ingredienti, ovviamente, e non i personaggi del Loreto);

3) sopravvivere all'inalazione totale del relativo vapore.

La formula magica della settimana è finalizzata alla risoluzione di un caso davvero increscioso, che ci è stato ripetutamente segnalato in questi ultimi giorni. Causa un momento contingente non molto felice, l'amico Nicola si sfoga dedicandosi alla pittura e avrebbe intenzione di donare a Sbarre Centrali - suo quartiere adottivo - i frutti della propria arte, di cui vi offriamo un significativo estratto tramite le foto sottostanti.



E’ di tutta evidenza, quindi, che l’improvvido mecenatismo di Nicola (v. foto sottostante) arrecherebbe ulteriori danni d’immagine, praticamente irreversibili, ad una zona di per sé già abbastanza degradata. Al fine di scongiurare una sì terrificante minaccia al comune senso del pudore e dell'estetica circoscrizionale, abbiamo subito contattato le nostre due arcane collaboratrici affinché, con il loro consueto impegno, ci salvino da tale repentaglio.


Formula magica per Nicola

Se la vita si fa dura,
vuoi sfogar le frustrazioni
coi tuoi saggi di pittura,
ma non susciti emozioni:

la tua arte, nel complesso,
resta un sunto di te stesso,
tanto che risulta priva
di qualunque prospettiva.

Ecco allora gli ingredienti
per sottrarti a tali scempi
e orientare i tuoi momenti
verso altri passatempi:

di Vincenzo un pel di pube
da posar sotto una nube
ch’abbia la parvenza placida
ma poi butti pioggia acida;

lo stampo di due denti aguzzi
che Giampiero abbia lasciato
sopra il sen della Marcuzzi
dopo averci amoreggiato;

la tessera di Domenico
che s’iscrive a una bocciofila
e un lapillo schizofrenico
di una saura cinofila.

Fai bollire a trenta gradi,
poi respirane l’effluvio
e se esanime non cadi
puoi scampare ogni diluvio!


Nelle foto soprastanti, la sequenza dei personaggi evidenziati in grassetto nella formula magica

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