venerdì 25 maggio 2012

Neuromarketing

Le nuove strategie pubblicitarie sembrano orientarsi decisamente verso il “neuromarketing”, che scannerizza il cervello alla ricerca dei punti sensibili agli stimoli commerciali.
Dal nostro modesto pulpito, possiamo soltanto consigliare ai pubblicitari di non perdere tempo con cervelli assimilabili a quelli in dotazione ai tizi ritratti nelle foto sottostanti: trattasi, infatti, di encefali con scarsissime capacità, specialmente di spesa.



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