Corsi e ricorsi storici
Tutti (o quasi) conoscete la storia di quel personaggio che imperversò nella
nostra penisola per poco più di un ventennio, si illuse di avere il mondo in
mano e infine si ritrovò a Milano, in quel di Piazzale Loreto, per dondolare da
una specie di forca.
Da queste parti, invece, da poco più di un ventennio, dilaga un personaggio che ha in mano il coro parrocchiale e si illude di essere imprescindibile per il prestigio della locale comunità religiosa, sebbene, a seguito del recente sfratto dagli ampi locali della Graziella, si ritrovi ora confinato (con tutti i suoi cantori) in una saletta che dà sulla piazza del Loreto.
Poiché ogni Martedì ed ogni Giovedì questo tizio suole dirigere le prove di canto dei suoi coristi, con conseguente grave nocumento ai timpani degli avventori della piazza del Loreto testé citata, sussistono serie possibilità che le analogie col protagonista dell’altro ventennio possano ulteriormente proseguire.
Da queste parti, invece, da poco più di un ventennio, dilaga un personaggio che ha in mano il coro parrocchiale e si illude di essere imprescindibile per il prestigio della locale comunità religiosa, sebbene, a seguito del recente sfratto dagli ampi locali della Graziella, si ritrovi ora confinato (con tutti i suoi cantori) in una saletta che dà sulla piazza del Loreto.
Poiché ogni Martedì ed ogni Giovedì questo tizio suole dirigere le prove di canto dei suoi coristi, con conseguente grave nocumento ai timpani degli avventori della piazza del Loreto testé citata, sussistono serie possibilità che le analogie col protagonista dell’altro ventennio possano ulteriormente proseguire.
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