venerdì 24 agosto 2012

Radio L'Estate che vorrei



Ovvero la radio tematica che, per ogni Venerdì estivo, si farà latrice - tramite canzoni di musica italiana opportunamente selezionate - delle speranze stagionali che animano i nostri lettori e, particolarmente, il nostro testimonial, leggermente in debito con le elargizioni della buona sorte (quale dono del fato potrà mai compensare la presidenza dell'Azione Cattolica del Loreto?).

Per tutti quelli che vorrebbero in dono dalla Bella Stagione un amore disimpegnato ma interessante...

N.B. - Stefania Rotolo canta il suo Cocktail d'amore fra Luciano Salce e Renzo Montagnani: un casuale trio che, come tantissime altre combinazioni ancora possibili fra gli artisti che animavano la TV fino ai primi anni 80, testimonia quella che fu la qualità di Mamma RAI e il suo attuale e progressivo declino...

 

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4 Commenti:

Alle 24 agosto 2012 alle ore 14:46 , Anonymous der kommissar ha detto...

Concordo sulla bellezza del brano e sulla dedica, ma fa un po' tristezza vedere Stefania già malata e che sarebbe scomparsa poco tempo dopo quella trasmissione.

 
Alle 24 agosto 2012 alle ore 17:32 , Blogger lillo ha detto...

Facendo attenzione, sono scomparsi tutti e tre gli artisti coinvolti nel video, anche se la dipartita della povera Stefania fu ingiustamente prematura.

 
Alle 24 agosto 2012 alle ore 19:54 , Anonymous vivalasincerità ha detto...

ok, quindi prima demonizzi la commedia sexy all'italiana e poi scrivi che Renzo Montagnani che c'era in quasi tutti quei film è bravo! complimenti per la coerenza!

 
Alle 24 agosto 2012 alle ore 21:45 , Blogger lillo ha detto...

Temo che il livore nei miei riguardi ti appanni un po' le idee: una cosa è lo spessore dell'artista e altra cosa sono le situazioni della vita che possono costringerlo a sacrificare il suo talento. Montagnani fece anche tv, cinema e teatro serissimi, offrendo - in quelle determinate circostanze - sempre grandi prove di sé. Forse non sai che aveva un figlio gravemente malato fin dalla nascita (lesioni durante il parto) e, per mantenerne le costosissime cure mediche, accettava ruoli cinematografici di qualsiasi tipo, anche a costo di mortificare le sue elevate attitudini recitative. Ricordo benissimo il necrologio che ne fece Indro Montanelli (Montagnani fu interprete de "I sogni muoiono all'alba", l'unico film diretto dal grande giornalista), ricordandolo come un uomo pulito ma sfortunato.

Quanto sopra per la precisione, e ti auguro, comunque, buone cose (un po' meno buone qualora tu sia quell'infame che si diverte a linkare il mio blog su siti porno).

 

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