Radio Dedica
Difficile immaginare (problemi di salute e lutti a parte) cosa possa esserci di più triste rispetto ad una vigilia di Capodanno trascorsa con la sola compagnia dei veglioni televisivi. Questa è, purtroppo, la condizione del nostro testimonial e il pezzo che segue, interpretato da Vinicius Du Marones (ossia Max Paiella), il massimo cantore della tristezza, è tutto per lui. Per chi volesse saltare i preliminari, la canzone (che si intitola Capodanno televisivo) inizia esattamente a 1:52 ed è possibile seguirne il testo, integralmente riportato a margine di questo stesso post.
Capodanno televisivo
Buongiorno a chi è ancora vivo:
sono il Capodanno televisivo,
una bella dose d'angoscia
prima del conto alla rovescia;
una ventata di finta allegria
nel salotto di casa mia:
su ogni rete fanno il trenino
se tu ti strozzi col cotechino.
In strada i botti sembrano bombe
e intanto si aprono le tombe:
all'improvviso ti cantano in faccia
Bobby Solo e Piero Focaccia;
e la tristezza quasi ti uccide
perché c'è un comico che nun fa ride'
e davanti a sto gruppo di zombi
rimpiangi pure Daniele Piombi.
In onda un branco di ragazzette
che si dimenano con le zinnette;
l'orchestra suona un ritmo latino:
gli manca solo davanti il piattino;
il conduttore, molto abbronzato,
è sempre quello dell'anno passato
e piano piano sul divano ti abbiocchi:
è proprio un bel Capodanno coi fiocchi!
Buongiorno a chi è ancora vivo:
sono il Capodanno televisivo;
io l'anno prossimo sto in un igloo:
almeno lì non c'hanno la TV!
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