Ritardi
A grande richiesta dei nuovi lettori, un estratto dal nostro più famoso best seller ormai andato completamente esaurito (come l'autore e il protagonista).
Novembre 2009
Vincenzo stava vivendo (o fingeva di vivere) ore di angoscia in attesa del responso del test di gravidanza a cui doveva sottoporsi la sua fidanzata, che lamentava un ritardo di ben tredici giorni sul normale ciclo mestruale.
Vincenzo temeva di ritrovarsi padre a trent'anni, pur lamentando, a sua volta, un ritardo di ben ventotto anni sul normale ciclo mentale.
Etichette: La solitudine del mio neurone
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