venerdì 14 marzo 2014

La versione del Loreto

Probabilmente è vero che i poeti contemporanei sono qualitativamente al di sotto di quelli classici, ma è altrettanto certo che entrambe le categorie hanno tratto le loro migliori ispirazioni da quegli aspetti della vita immodificabili nel tempo. Ve lo dimostreremo tramite questa etichetta, mettendo a confronto proprio le produzioni dei poeti classici e quelle dei vari poeti contemporanei concentrati nella zona Loreto in Reggio di Calabria.

Due corpi di Octavio Paz (poeta messicano nato nel 1914 e morto nel 1998)



 Due corpi, uno di fronte all'altro,
sono a volte due onde 
e la notte è oceano. 

Due corpi, uno di fronte all'altro,
sono a volte due pietre 
e la notte deserto. 

Due corpi, uno di fronte all'altro,
sono a volte radici 
nella notte intrecciate. 

Due corpi, uno di fronte all'altro,
sono a volte coltelli 
e la notte lampo.



Due corpi di Antonino Insàn (poeta contemporaneo del Loreto)



Due corpi che si trovano di fronte
talvolta sono quasi un ponte
fra l’uomo ed il camaleonte:

dinanzi al corpo tuo fremente,
io vorrei semplicemente
dileguarmi nell’ambiente.

Con il corpo tuo antistante,
il pensiero mio costante
è di essere distante

perché al ruolo tuo di ancella
il mio corpo si ribella,
ma se ci fosse tua sorella…

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