venerdì 8 agosto 2014

Paese che vai...


Esattamente un anno fa, la Cassazione stabiliva che l'invettiva "L'Italia è un Paese di m...." è vilipendio alla Nazione e, pertanto, punibile dalla legge. Ma in che razza di Paese di m.... viviamo, se non possiamo neanche dire che l'Italia è un Paese di m....? In Francia, per esempio, io posso tranquillamente dire che l'Italia è un Paese di m.... Perché in Italia no? In Italia posso dire che la Francia è un Paese di m...., che l'Inghilterra è un Paese di m...., che la Germania è un Paese di m.... , posso persino dire che il Laos è un Paese di m.... ma non posso dire che l'Italia è un Paese di m....! Non vi sembra alquanto provinciale tutto ciò? Ah, dimenticavo! In Italia non lo posso dire neanche dello Stato del Vaticano! Comunque, così facendo, la Cassazione prosegue quella che è un'antica usanza istituzionale italiana: insabbiare la verità. Da sempre, dalle stragi di Stato ai misteri d'Italia, in questo Paese si nega alla verità di essere detta: figuriamoci poi se urlata e con l'aggiunta di una parolaccia, come nel caso dell'imprecazione "L'Italia è un Paese di m....!"
Comunque la Cassazione ha ragione: è sbagliato dire che l'Italia è un Paese di m....! L'Italia non merita di essere considerata tale. Paese, intendo.

(Saverio Raimondo)

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