Hit Parade 50, ovvero come cambia la musica da un decennio all'altro
Nella settimana dal 08/09 al 14/09/1984, la top ten dei singoli è interamente strutturata su pezzi già ospitati in questa etichetta. Anticipiamo, allora, la presentazione di un 45 giri che entrerà fra i 10 più venduti nella settimana successiva: si tratta del gradevole Movin' on dei Novecento.
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2 Commenti:
Considerato che un sito nostalgico festeggia
il trentennale di una piccola canzone italiana di successo fatta in casa(controllare patente e libretto),vien da chiedersi dietro la desolata
melodia del pezzo come abbia fatto l'autore
a riconquistare la vetta del suo amore e a
farglielo interpretare.Ovvio che il brano risale
a 2/ tre anni prima ed ovvio che la cantante
poteva essere chiunque tranne la moglie dell'artista.Invece eccola impadronirsi del
brano e farlo suo e portarlo in vetta all'hit parade,insieme ad altri progetti discografici, nati verosimilmente durante il viaggio di nozze,o subito dopo(spencer,dore,
meteorine verso un pianeta che doveva non
resistere all'impatto...).Felici e contenti,festeggiare trent'anni di diritti di un pezzo che la raffinata consorte lamenta a
se stessa (verificare la smorfia di schifo che sfregia il viso della ragazza,nel video)è un
traguardo che pochi di noi partiti negli ottanta
possono affermare d'aver tagliato,caduti
di un pianeta che non ha effettivamente resistito all'impatto...
Sempre molto interessanti i contributi del nostro anonimo interlocutore (anche in questo caso sono stato stimolato a forzare il motore di ricerca), cui eccepisco soltanto una delle considerazioni iniziali: in questa etichetta non si festeggia alcunché, giacché i singoli passati in rassegna - al di là di ogni aspetto qualitativo - devono vantare soltanto il requisito di aver timbrato la presenza nella top ten corrente o in quella delle corrispettive settimane di 10,20,30,40 o 50 anni addietro.
Ho riguardato il filmato e, effettivamente, convengo che mimica facciale e pose della cantante non trasudano entusiasmo (la mia attenzione era stata inizialmente catturata dai titoli di coda e, in particolare, dal nome degli autori del programma: mi sa che il povero Daniele Formica e lo sbandato Mario Marenco abbiano accusato diverse difficoltà ad interagire col nuovo - o presunto tale - che avanzava). D'altra parte, non è un mistero che il mondo della musica leggera italiana - fatta salva qualche rara oasi - è sempre stato, mediamente, un letamaio, e poco conta se l'implacabilità dell'anagrafe spinge tanti suoi protagonisti a rivalutarlo, più per il rimpianto della gioventù che per le esperienze effettivamente vissute.
P.S.: quando scrivo che un pezzo è gradevole, non significa che - automaticamente - gli riconosca chissà quali meriti artistici: intendo semplicemente dire che si può ascoltare senza essere tentati di cambiare stazione radio.
A presto.
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