domenica 29 marzo 2015

La versione del Loreto

Probabilmente è vero che i poeti contemporanei sono qualitativamente al di sotto di quelli classici, ma è altrettanto certo che entrambe le categorie hanno tratto le loro migliori ispirazioni da quegli aspetti della vita immodificabili nel tempo. Ve lo dimostreremo tramite questa etichetta, mettendo a confronto proprio le produzioni dei poeti classici e quelle dei vari poeti contemporanei concentrati nella zona Loreto in Reggio di Calabria.


Se non ci sei di Giovanni Camerana (poeta italiano nato nel 1845 e morto nel 1905) 




Se non ci sei, 
mi sembra un sepolcreto
questo villaggio,
svanita è la malia del paesaggio,
del verde idillio quieto,
se non ci sei.
Se non ci sei, 
rifaccio il mio sentiero
a fronte bassa,
e i colli, i fior, la nuvola che passa,
tutto mi è strano e nero,
se non ci sei.
Se non ci sei, 
se non ti leggo in volto
che sai ch'io ti amo,
che irrequieto ti sogno e ti chiamo,
che il raggio mio m'è tolto,
se non ci sei.
Se non ci sei, 
mi avvinghia oscuramente
nelle sue braccia
la noia, incubo dalla tetra faccia,
e l'ore son nebbie lente
se non ci sei.
Ma se ti trovo,
sfuggon via col volo
delle farfalle,
ride la casa, un cantico è la valle,
un trillo d'usignolo,
quando ti trovo!

*******


Se non ci sei di Giovanni Camerata (poeta contemporaneo del Loreto)


Se non ci sei, 
sembra quasi una facezia
lo sfarzo di Palazzo Venezia,
se non ci sei.
Se non ci sei,
par quasi banale
l'immenso Vittoriale,
se non ci sei.
Se non ci sei
e non c'è il sudore del tuo volto,
l'agro pontino m'appare incolto,
se non ci sei.
Se non ci sei,
non è un azzardo
che i treni arrivino in ritardo,
se non ci sei.
Ma se ti ritrovo,
dopo averti tanto atteso,
t'offro il mio braccio destro teso,
se in qualche modo ti ritrovo!

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