Tramite il personale profilo di Facebook, Vincenzo (già solerte nelle correnti feste patronali reggine a esibirsi pubblicamente in improvvisate tarantelle, come documenta la foto a sinistra) ha dato per certa la sua presenza al concerto di Povia (foto a destra), rapidamente allestito dall'amministrazione comunale di Reggio Calabria fra gli scarsi entusiasmi degli autoctoni. Povia, in effetti, vive della fama (progressivamente destinata alla consunzione) che gli deriva, praticamente, da due pezzi soltanto: la celebre I bambini fanno ooh e la successiva Vorrei avere il becco, decisamente meno valida ma, comunque, vincitrice del Festival di Sanremo 2006. Comprendiamo, però, gli entusiasmi di Vincenzo: se ragionasse come un bambino o come una creatura vivente provvista di becco, le sue naturali risorse intellettive sarebbero suscettibili di ampi miglioramenti.
Questo blog è una diretta conseguenza della L. 180/78, meglio nota come Legge Basaglia (graduale chiusura dei manicomi). Essendo uno degli scampati, posso ancora aggirarmi a piede libero sia per le strade della vita reale che per quelle del web. Il blog si propone, soprattutto, un approfondimento ironico su vicende e/o tematiche della zona Loreto Sbarre di Reggio Calabria, nel tentativo (molto difficile) di recuperare un'identità di quartiere che rischia di andare irrimediabilmente perduta.
mercoledì 14 settembre 2016
Feste patronali
Tramite il personale profilo di Facebook, Vincenzo (già solerte nelle correnti feste patronali reggine a esibirsi pubblicamente in improvvisate tarantelle, come documenta la foto a sinistra) ha dato per certa la sua presenza al concerto di Povia (foto a destra), rapidamente allestito dall'amministrazione comunale di Reggio Calabria fra gli scarsi entusiasmi degli autoctoni. Povia, in effetti, vive della fama (progressivamente destinata alla consunzione) che gli deriva, praticamente, da due pezzi soltanto: la celebre I bambini fanno ooh e la successiva Vorrei avere il becco, decisamente meno valida ma, comunque, vincitrice del Festival di Sanremo 2006. Comprendiamo, però, gli entusiasmi di Vincenzo: se ragionasse come un bambino o come una creatura vivente provvista di becco, le sue naturali risorse intellettive sarebbero suscettibili di ampi miglioramenti.


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