Invettive
Come già evidenziato in altra occasione, ogni fine settimana è prassi, sulla pagina Facebook di Rai3, rivolgere insulti assortiti (poi sistematicamente rimossi dagli amministratori) alla conduttrice della rubrica "Sulla via di Damasco", programma di approfondimento sul cattolicesimo. In particolare, nei commenti sull'ultimo o penultimo post, una signora di mia conoscenza ha accusato la presentatrice di essere una finta credente. E lo ha scritto una persona che ha preso posizione a favore di Salvini circa la nota vicenda dei 147 profughi a cui fu negato attracco e conseguente soccorso. Però, nei giorni scorsi, quando un suo sodale ha recriminato sul fatto che le attuali leggi italiane non consentono l'iscrizione all'asilo a una bimba extracomunitaria a cui lui si è molto affezionato, la stessa signora inveiva contro l'attuale governo - espresso, peraltro, anche dal suo voto - rivendicando che le creature innocenti non possono essere abbandonate a ignoto destino. Insomma, col destrorso medio siamo sempre alle solite: leggi rigide e applicazioni delle stesse altrettanto intransigenti ma deroghe à gogò per sé e per i propri amici. A quanto pare, sempre per il destrorso medio, lo stesso principio vale anche per la fede.
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