Convergenze animate
Ho già sostenuto, in svariate occasioni, che la cosa più intrigante del Loreto è la memoria storica costante e progressiva, quella che, di fatto, garantisce una virtuale continuità di presenza in loco anche a quei personaggi che da anni sono ormai approdati, o per propria o per altrui scelta, ad altri lidi.
Poco tempo addietro qualcuno ha evocato la figura di Pietro, ricordandolo per la sua flemma talmente eccessiva da configurare quasi una perfetta antitesi alla velocità di Speedy Gonzales. E qui mi si è accesa una lampadina: non so in quanti condividano la mia passione per i cartoni animati della Warner Bros, ma Speedy Gonzales aveva un cugino che agiva davvero al rallentatore e che nella versione italiana fu ribattezzato Posapiano Rodriguez. E, personalmente, una minima somiglianza con talune espressioni di Pietro ce la trovo davvero.
Poco tempo addietro qualcuno ha evocato la figura di Pietro, ricordandolo per la sua flemma talmente eccessiva da configurare quasi una perfetta antitesi alla velocità di Speedy Gonzales. E qui mi si è accesa una lampadina: non so in quanti condividano la mia passione per i cartoni animati della Warner Bros, ma Speedy Gonzales aveva un cugino che agiva davvero al rallentatore e che nella versione italiana fu ribattezzato Posapiano Rodriguez. E, personalmente, una minima somiglianza con talune espressioni di Pietro ce la trovo davvero.
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