domenica 10 aprile 2011

Top pudency


Ecco, di seguito, la nostra personale classifica dei fatti più vergognosi della settimana, molto più raccapriccianti, a nostro modesto parere, dei contenuti di questo piccolo blog, checché ne possano pensare i nostri personali avversatori. Ai quali facciamo presente, sperando che non se ne abbiano a male, che questa è, in assoluto, la rubrica saura più apprezzata dalle lettrici.



Settimana dal 03/04 al 09/04

Quinto posto

La soubrette televisiva Caterina Balivo ha annunciato che, qualora il Napoli vinca lo scudetto, si esibirà in un pubblico spogliarello. Se, invece, non dovesse vincerlo, si rivestirà immediatamente.

Quarto posto

Intervenendo a Un giorno da pecora, trasmissione cult di Radio 2, la showgirl (girl?) Martina Colombari si è vantata di avere diversi amici (maschi) gay, tenendo a precisare che questi ultimi, a differenza degli eterosessuali, sono molto gentili con le donne e non si permettono di insolentirle. Forse le sfugge che, in caso contrario, non sarebbero gay.

Terzo posto

A Bolzano Vicentino, un paesino nel cuore del Veneto, ha destato scandalo la riproduzione di un bronzo di Riace a grandezza naturale, esposta all'ingresso di una macelleria. A seguito delle reiterate proteste di alcune signore, sconcertate dal guerriero ignudo, il titolare dell'esercizio ha ritenuto opportuno ricoprirlo con un grembiule su misura. Un dubbio però resta: le signore sono rimaste turbate dalla nudità in sé o dalle ridotte dimensioni della medesima?

Secondo posto

La cantante Anna Oxa ha denunciato per stalking un medico sessantunenne che aveva conosciuto nell'associazione di cui fanno parte e che la tempestava di sms e minacce. L'accaduto ha destato un certo sconcerto, anche perché il medico vantava integerrima fama di serio professionista, ma si sa che a volte, anche a causa di certi esempi che vengono dall'alto, a perdere la testa per una donna ci vuol poco. Anzi, nel caso della Oxa, è tutto un attimo.

Primo posto

Durante l'ultima puntata di Ballarò, il giornalista Paolo Mieli, presidente di RCS Libri, ha sbugiardato Berlusconi: conosce, infatti, il proprietario della villa che sarebbe stata acquistata dal Presidente del Consiglio ed ha garantito che non è mai stata messa in vendita. D'altra parte c'era da aspettarselo: per quanto Berlusconi viva nell'agiatezza, non gli sarebbe economicamente possibile acquistare immobili in ogni località dove dice fesserie.

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