sabato 21 maggio 2011

Il Sabato sauro del villaggio - Riflessioni su quel che ci accade a nostra insaputa o meno



Avrete sicuramente notato, in questi ultimi tempi, quanto sia ondivago B. ogni qualvolta gli chiedano di indicare il suo successore ideale: una volta è Alfano, un'altra è Tremonti, sovente è sé stesso. Eppure il suo vero figliolo prediletto, nel quale non si è ancora del tutto compiaciuto, ce l'abbiamo proprio qui in Calabria ed è un nostro concittadino, quello che ha ideato il modello Reggio, che notevole successo ha riscosso presso la popolazione locale, tanto da essere nuovamente premiato - e senza necessità di andare al ballottaggio - anche in occasione delle recentissime elezioni comunali. E' un modello che tiene benissimo, tanto da non risultare minimamente incrinato neanche dall'imbarazzante inchiesta giudiziaria sul bilancio pesantemente in rosso. Talmente in rosso, anzi, che a parecchi cittadini aventi diritto al voto non sono stati inviati neanche i nuovi certificati elettorali, causa mancanza di soldi per i francobolli. Eppure lui, onnipresente laddove i suoi delfini si esibivano in populistici comizi, ha riconfermato la propria personale perizia nell'affabulazione delle masse, rendendo indistinguibili le promesse dai risultati concreti della sua politica. E tali capacità da imbonitore, che hanno sul reggino medio considerevole impatto, quasi alla stregua di un lavaggio del cervello, portano consensi e voti, tanti voti.
La lezione, peraltro, è stata recepita appieno dai suoi sodali di partito: l'ex presidente della VI circoscrizione, per esempio, con la compiacenza di certe sue conoscenze nell'ambito del Loreto, un paio di domeniche addietro ha sfruttato il teatro parrocchiale, dov'era in programma una commedia in vernacolo, per ammannire agli spettatori (compresi quelli che avevano pagato per assistere alla rappresentazione e non per sentire lui) le proprie (presunte) strategie politiche e gli impegni conseguenti, evidenziando che tutto quello che non ha potuto fare per il quartiere come presidente circoscrizionale, ossia un parcheggio sopraelevato, una multisala e non ricordo cos'altro, lo avrebbe realizzato, se adeguatamente supportato dagli elettori di Sbarre Centrali, come consigliere comunale.
E' curioso come il candidato si sia guardato bene dall'evidenziare chi avrebbe ostacolato i suoi progetti, anche perché, nelle scorse elezioni comunali, la sua compagine aveva racimolato oltre il 70% dei voti: probabilmente si è ritrovato ad essere vittima di un fuoco amico. 
Insomma, ci sarebbe stato da ridere se non ci fosse stato da piangere: oltre la metà degli spettatori lo ha applaudito e, nello scorso fine settimana, lo ha anche votato. Se almeno due candidati della sua stessa lista saranno nominati assessori, lui diventerà consigliere comunale.

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1 Commenti:

Alle 21 maggio 2011 alle ore 16:06 , Anonymous der kommissar ha detto...

Se per assurdo (ho troppo schifo del sedicente attore che da anni usurpa spazi parrocchiali per avvicinarmi agli stessi) fossi stato presente alla rappresentazione non so come avrei reagito, ma a saperlo prima mi sarei organizzato con uova marce o altri prodotti ortofrutticoli nel medesimo stato.

 

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