sabato 6 agosto 2011

Convergenze artistiche





Proseguiamo - visto l'entusiasmo di tanti lettori - con questa singolare rassegna di musica e poesia ispirata alle vicissitudini del buon Giampiero (v. foto). Cliccando sul video sottostante (estratto da YouTube) si avvierà la colonna sonora che il proprietario del blog reputa la più idonea per accompagnare la lettura dei versi che seguono.






Potessero le mie mani sfogliare



Pronunzio il tuo nome

nelle notti scure,
quando sorgono gli astri
per bere dalla luna
e dormono le frasche
delle macchie occulte.

E mi sento vuoto
di musica e passione,
orologio pazzo che suona
antiche ore morte.

Pronunzio il tuo nome
in questa notte scura,
e il tuo nome risuona
più lontano che mai,
più lontano di tutte le stelle
e più dolente della dolce pioggia.

T’amerò come allora
qualche volta?

Che colpa ha mai
questo mio cuore?

Se la nebbia svanisce,
quale nuova passione mi attende?

Sarà tranquilla e pura?

Potessero le mie mani
sfogliare la luna!!


Federico Garcia Lorca

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