Il Sabato sauro del villaggio - Riflessioni su quel che ci accade a nostra insaputa o meno
Spigolature pasquali
Sembrano già essere trascorsi anni luce, eppure dall'ultima Pasqua è passata appena una settimana. Il Loreto ha vissuto la sacra ricorrenza un po' in sordina, ma siccome lo scopo di questo blog non è quello di intristirvi, ecco, di seguito, i momenti (involontariamente) ironici che ci sono stati dispensati da alcuni personaggi della piazza in occasione della santa messa notturna.
La prima lettura è stata affidata, ancora una volta, ad una saura cinofila del luogo che, nel tentativo di dare spessore ad un noto testo della Genesi, è riuscita (una tantum) ad ammannirci una convincente declamazione delle tenebre che ricoprivano l'abisso: d'altra parte, dati i suoi legami sentimentali, ha ormai conseguito una strettissima familiarità con le tenebre che ricoprono l'abisso della sua anima.
Nel corso delle intenzioni, è stato auspicato il sorgere di una forte volontà comunitaria che possa promuovere la concordia. Dato il sostrato locale, è più probabile che tale speranza trovi una sua concretizzazione prendendo a riferimento la Concordia di capitan Schettino.
Il buon Giampiero, quale capo dei ministranti, si è preso la briga di coordinare e partecipare alla distribuzione delle candele. Ottimo tirocinio per chi, come lui, si ritrova sempre più spesso ad essere l'unico single in una comitiva formata da sole coppie: dalle candele reali ai moccoli metaforici.
Etichette: Il Sabato sauro del villaggio
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page