sabato 13 ottobre 2012

Il Sabato sauro del villaggio - Riflessioni su quel che ci accade a nostra insaputa o meno


Eppur si sciolse (il Comune di Reggio Calabria)

Secondo un vecchio successo di Gianni Morandi (Se perdo anche te), l'amore scioglie pure i cuori di ghiaccio; ma, a quanto sembra, il cuore di ghiaccio degli amministratori comunali di Reggio Calabria poteva essere sciolto soltanto con un decreto del Consiglio dei Ministri. 
D'altra parte, non abbiamo mai creduto a certe dichiarazioni d'amore nei riguardi della città da parte di una classe politica che, con tutta evidenza, era ormai avvezza ad esercitare il proprio mandato soltanto in funzione di soggettivi ritorni oligarchici (di cui, com'è ovvio, beneficiava abbondantemente anche quella melma il cui appoggio è stato determinante per il successo elettorale della maggioranza).
E in questi giorni dovremo anche sorbirci l'involontaria (si spera) beffa del presidente della commissione regionale antimafia che, sul portone del Comune di Reggio Calabria, scoprirà una targa con su scritto "Qui la 'ndrangheta non entra": al massimo cercherà di non uscire.
E, sebbene non siano pochi quelli che accreditino la città di Reggio Calabria di una possibile resurrezione, noi continuiamo a restare molto scettici perché riteniamo che nessun riscatto si concretizzerà senza il tramite di una vera rivoluzione culturale.
Ci permettiamo di fornire soltanto un piccolo esempio, assolutamente convinti (speriamo a torto) che i dettagli restino sempre le spiegazioni più esaurienti che la vita ci possa fornire.
Negli ultimi giorni, la quasi totalità dei reggini iscritti a Facebook si è ritrovata in bacheca la foto taroccata sottostante (ripresa, fra gli altri, anche da Il Fatto Quotidiano).


Ci credete se vi diciamo che la suddetta foto è stata condivisa e diffusa anche da un soggetto che ha fatto sempre propaganda per il PDL, che lo ha sempre votato e ci ha sempre chiesto (senza successo) di votarlo? Fin quando si continuerà con la massima disinvoltura a scendere da un carro per prendere posto su un altro, il cambiamento rimarrà soltanto una flebile ipotesi.

Sondaggi

Giusto per restare nell'ambito locale, facciamo presente che si è concluso il sondaggio lanciato la scorsa settimana: il 100% dei votanti si è dichiarato favorevole affinché l'Arena dello Stretto, attualmente intitolata a Ciccio Franco, venga invece dedicata a Ciccio (Ingrassia) & Franco (Franchi). La cui assenza, in questo particolare momento storico, si avverte parecchio: immaginate di quali parodie potrebbero essere protagonisti...


Etichette:

3 Commenti:

Alle 13 ottobre 2012 alle ore 10:00 , Blogger Giuseppe ha detto...

Attendiamo con distacco il completamento dell'opera...Anche se per Reggio (e per gli "storti") non c'è medicina!
L'unica cosa che può cambiare le cose (non per fare lo jettatore) è un 1908/bis...

 
Alle 13 ottobre 2012 alle ore 16:50 , Blogger lillo ha detto...

Un reale spirito rinnovatore può trarre origine soltanto dall'azzeramento dei troppi disvalori costruiti in tanti anni di malapolitica: spero, insomma, più in un terremoto delle coscienze che in un sisma reale (anche se quest'ultimo resta più probabile).

 
Alle 17 ottobre 2012 alle ore 22:11 , Anonymous der kommissar ha detto...

purtroppo il terremoto non è selettivo per salvare solo la minoranza di reggini civili e cancellare la maggioranza di rriggitani altrimenti sarebbe la soluzione ideale.

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page