Radio Dedica
Come probabilmente già sapete, la corrente settimana sarà interamente consacrata al Festival di Sanremo, la storica kermesse canora che da troppo tempo, ormai, ha assunto i connotati dell'inutilità in riferimento agli obiettivi discografici cui dovrebbe essere finalizzata: di CD non se ne vendono e le canzoni, il più delle volte, sono talmente pleonastiche da non essere ritenute degne neanche di un download illegale. Basti pensare che, da una recente indagine, risulta che soltanto cinque delle canzoni presentate negli ultimi dieci anni vengono abbinate senza incertezze al Festival di Sanremo, dove, in effetti, furono lanciate: due sono di Simone Cristicchi (Ti regalerò una rosa e Meno male); due di Arisa (Sincerità e La notte) e una di Roberto Vecchioni (Chiamami ancora amore).
Per questa settimana, senza comunque distaccarci dalle nostre tendenze controcorrente, dedicheremo la presente etichetta a qualche canzone sanremese che, a nostro modesto parere, non ha avuto il risalto o l'eco temporale che avrebbe meritato.
Cominciamo questa breve rassegna con il compianto Stefano Rosso, che vanta una sola partecipazione al Festival, nell'edizione del 1980, con L'italiano (canzone di sconcertante lucidità profetica che nulla ha a che vedere col pezzo che sarà presentato tre anni più tardi, con lo stesso titolo e con molto più successo, da Toto Cutugno).
Etichette: Radio Dedica
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page