Testimonianze

Dall'ultima intervista al regista Mario Monicelli

Maestro, come sono gli Italiani?

Senza coraggio. Sono stati vent'anni sotto un governo fascista ridicolo, con un pagliaccio che ci ha dato un "impero" e le "falangi romane" e ci ha mandato in guerra. Erano tutti contenti perché c'era uno che guidava.

Gli Italiani di allora somigliano agli Italiani di adesso?

Sì, perché stanno appresso a questo signore che ha detto: lasciatemi governare, votatemi perché io mi sono fatto da solo, sono diventato miliardario, vi farò diventare tutti milionari. Gli Italiani sono fatti così: vogliono che qualcuno pensi per loro e poi se va bene va bene; se va male l'impiccano a testa sotto.

Non sento speranza nelle sue parole.

La speranza è una trappola, una brutta parola, non si deve usare. La speranza è quella di quelli che ti dicono che Dio... state buoni, state zitti, pregate che avrete il vostro riscatto nell'aldilà. Mai avere speranza!