domenica 14 aprile 2013

1° Premio Nazionale di Poesia Saura


C'è una minoranza rumorosa del Loreto che chiede reiteratamente la chiusura di questo blog, adducendo che il medesimo non soddisfi alcuno dei minimi requisiti culturali su cui dovrebbero poggiare le opere scritte che vengono diffuse in rete. Premesso che, evidentemente, questi grandi cervelli non sono in grado di leggere quel che essi stessi scrivono sul loro profilo di Facebook (altrimenti non uscirebbero più da casa per la vergogna), non abbiamo timore alcuno ad accogliere la loro sfida e indiciamo, a decorrere da oggi e ad intervalli irregolari, il 1° Premio Nazionale di Poesia Saura. E sarete voi lettori, tramite le preferenze che potrete esprimere nello spazio dei commenti, a impalmare, di volta in volta, il più meritevole fra i poeti del Loreto, fino allo scontro diretto finale che si terrà entro fine anno.


1° turno - Michele contro Giampiero 


Michele (a sinistra nella foto) ci offre un breve saggio in rima delle sue ristrette visioni esistenziali.

LA VITA E’ UN ATTIMO

Vita magra o vita grossa,
si finisce in una fossa;
vita grossa o vita magra,
dura poco la tua sagra!

Vita lunga o vita breve,
ci squagliamo come neve;
vita breve o vita lunga,
finché morte sopraggiunga. 

L’orologio della vita
è una bussola impazzita
senza punti cardinali
che non siano i funerali.

Giampiero (a destra nella foto) rivela, tramite un breve outing in rima, la sua vera ossessione erotica.

SENI

E ripenso spesso ai seni
che di carne son ripieni,
senza quella aberrazione
che rimanda al silicone.

Penso a certi seni a pera
e su essi faccio perno
per sentir la Primavera
anche quando è pieno Inverno.

I seni son la protezione
dove l’uomo si recinta
e c’è più soddisfazione
se la lor misura è quinta!

Votate secondo le indicazioni precisate in premessa, per mandare alle fasi successive della competizione uno dei due poeti.


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