mercoledì 29 maggio 2013

In memoria


Con la recentissima dipartita di Little Tony, abbiamo assistito alla solita squallida corsa al pianto (tipica, ormai, dell'Italia odierna) per un artista che, da vivo, non veniva più praticamente filato da nessuno (come avvenuto, per certi versi, anche con Jannacci e Califano), per non parlare, poi, delle stucchevoli commemorazioni reiteratamente condivise su Facebook anche da parte di utenti che, probabilmente, non sapevano nemmeno chi fosse. Si pensi, infatti, che il suo periodo d'oro (che gli ha permesso, comunque, di vivere di una certa rendita artistica, specialmente negli stati esteri a forte emigrazione italiana) è concentrato nel quinquennio 1966 - 1970, quando azzeccò un singolo dietro l'altro, toccando incredibili vette di vendita: oltre un milione di copie per Riderà (riuscitissima e miglioratissima cover di un successo francese dell'epoca) e Cuore Matto, nonché sprazzi di grande qualità, come, per esempio, quel gioiello di canzone intitolata La spada nel cuore (non dimentichiamo che, attualmente, il disco d'oro viene assegnato a chi può vantare almeno 10.000 download e uno degli ultimi trionfatori è stato il Pulcino Pio). Poi gli anni del declino (si ricorda, a malapena, una fugace sortita nelle retrovie dell'Hit Parade del 1980 con Profumo di mare, versione italiana della sigla del noto telefilm Love Boat), gestiti, comunque, con quella coerenza professionale che, di fatto, non l'ha mai allontanato dal cuore dei suoi antichi sostenitori, e con tanta autoironia (forse qualcuno dei lettori lo ricorda come inviato all'Inferno durante il festival di Sanremo condotto da Piero Chiambretti). Era suo legittimo vanto dimostrare molti meno anni della sua realtà anagrafica, tanto che, non di rado, quando si mischiava tra la folla, gli capitava di essere avvicinato da persone che gli confidavano: "Lei ricorda parecchio Little Tony da giovane".
Personalmente, ci piace ricordarlo con un bel pezzo del 1972 (col quale tentò di rilanciarsi) scritto da Luciano Rossi (altro artista ingiustamente sottovalutato): si tratta di Ritornerà. Che è anche l'augurio che facciamo a lui e a tutti noi.

  

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