giovedì 13 giugno 2013

La versione del Loreto

Probabilmente è vero che i poeti contemporanei sono qualitativamente al di sotto di quelli classici, ma è altrettanto certo che entrambe le categorie hanno tratto le loro migliori ispirazioni da quegli aspetti della vita immodificabili nel tempo. Ve lo dimostreremo tramite questa nuova etichetta, mettendo a confronto proprio le produzioni dei poeti classici e quelle dei vari poeti contemporanei concentrati nella zona Loreto in Reggio di Calabria.


Mare (di Giovanni Pascoli, poeta nato nel 1855 e morto nel 1912)



M'affaccio alla finestra e vedo il mare:
vanno le stelle, tremolano l’onde. 
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.
Ecco sospira l'acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d'argento.
Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto e dove meni?


Mare (di Michele Pasciuto, poeta contemporaneo del Loreto)



Quando a mare metto il naso
guardo sassi e altri detriti
e mi chiedo se sia il caso
di gettarmi coi vestiti.

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