martedì 11 giugno 2013

In memoria


Si dice che non esista nulla di più falso degli aggettivi che fanno da corollario ai necrologi: dopo la morte, anche nei riguardi della gente peggiore, si manifesta la spiccata tendenza a ricordare comunque la persona defunta come indimenticabile, stimata, onesta, ecc. 
Una tale sequela di attributi, però, sarebbe addirittura limitativa per esprimere appieno l’opera e i meriti della signora Mariagrazia, che ci ha prematuramente lasciato dopo lunga e sofferta malattia, affrontata con la massima dignità possibile.
Sarebbe bello se la sua rara capacità di intendere e volere la parola di Dio si propagasse endemicamente su tutti noi del Loreto che le sopravviviamo, ma è molto più probabile, purtroppo, che una tale grandezza continui ad essere patrimonio di pochi.

R.I.P.

Di seguito, un ricordo della mia nipotina maggiore

Oggi abbiamo salutato Mariagrazia. Di lei ho tanti, bellissimi, ricordi di bambina; ricordi che si perdono tra le sale della parrocchia, ricordi della prima Comunione, di gite insieme, di "telefono senza fili". Ciò che di lei ricorderò sempre sarà la sua enorme forza, il suo coraggio, il suo amore per il servizio educativo; servizio reso a lungo, con straordinaria dedizione, alla comunità. Dovremmo tutti imparare a "spenderci" per gli altri; dovremmo imparare a dedicare completamente i nostri talenti e le nostre energie...imparare ad "essere stanchi", letteralmente ed amorevolmente "stanchi", per il lavoro reso al prossimo...perché credo che non possa esistere soddisfazione più grande e bella. Mariagrazia sarà per me, senza dubbio, un modello da seguire nel mio percorso di formazione...perché per educare bisogna amare, amare con umiltà. 

Grazie per il meraviglioso tempo dedicato ai tuoi ragazzi.

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1 Commenti:

Alle 18 giugno 2013 alle ore 17:46 , Anonymous Anonimo ha detto...

Grazie, Lillo! Un bel ricordo! Un abbraccio! Antonino

 

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