Vintage/3 - Il walkman
Ultimamente la piazzetta del Loreto, tramite l'atipico campionario umano da cui è popolata, riesce a proporci finanche novità anacronistiche (apparente ossimoro). A meno che non vi sembri normale che uno, rientrando a casa nel tardo pomeriggio, già ampiamente fiaccato dal caldo e da frustrazioni assortite, debba vedere anche lo sventurato Peppinello (v. foto sopra) che ingaggia uno scontro quasi frontale, farcito di prolisse volgarità verbali, con un walkman poco funzionante. Un walkman! Ma ci rendiamo conto? Era da oltre vent'anni che non se ne vedeva in giro uno! L'ultima volta che ne avevo sentito parlare era stato in una puntata (neanche molto recente) de "Il ruggito del coniglio", dove il desueto lettore di musicassette veniva adeguatamente commemorato da Vinicius Du Marones (ossia Max Paiella), il cantore degli oggetti logori e/o in disuso. Ne ho addirittura rintracciato il testo in una delle mie cartelle tematiche e mi diverte proporlo all'attenzione dei lettori (auspicando il loro gradimento).
Il walkman
Mi avete messo alle strette:
sono il vecchio walkman a cassette!
Mi sentivate camminando pei prati
coi vostri amici scapestrati;
ero in voga negli anni novanta,
quando la speranza nel cuore era tanta:
con l'amichetta ascoltavi Madonna
e, nel frattempo, le sbirciavi fra la gonna...
Mi usavano da Palermo a Udine,
però pesavo come un'incudine
e, se durante il footing mi sentivi,
dopo mezz'ora mi maledivi!
Dentro me una cassetta si celava,
ma dopo un minuto si aggrovigliava
e tu sbraitavi come il buon Fidel Castro
per tirar fuori tutto il nastro!
Mi avete messo alle strette:
sono il vecchio walkman a cassette!
Lo MP3 ormai mi ha soppiantato,
ma lo capisci solo se sei laureato!
Etichette: Attualità
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