Chi ci lascia
Ancora una volta la vita ci scuote e i suoi scossoni fanno miseramente crollare ulteriori pezzi della nostra adolescenza: se ne sono accorti in pochi, ma appena due giorni fa - stroncato da un infarto - è venuto a mancare, a poco più di 66 anni, Paolo Morelli, voce e pianoforte (nonché autore di musiche e, quasi sempre, testi) del complesso Gli Alunni del Sole, che prima col suo pop-progressive e poi con la svolta melodica di qualità, spopolò (meritatamente) nella nostrana hit parade fra la fine dei '60 e la fine dei '70.
Era lui la vera anima del complesso (tanto che alcuni critici lo definivano cantautore con gruppo) e le sue buone intuizioni musicali, in origine un po' penalizzate da arrangiamenti raffazzonati, ebbero giusta valorizzazione con le cure del grande Gian Piero Reverberi (straordinario raffinatore anche dei primi, ruvidi Tenco e De André) che indirizzò la formazione verso una più professionale rivisitazione di pezzi che, altrimenti, sarebbero quasi inevitabilmente scivolati nell'oblio.
E, personalmente, ci piace ricordare Paolo Morelli proprio con la versione aggiornata (1973) della struggente e bellissima Concerto, estratta dall'imprescindibile LP ...e mi manchi tanto. E tanto ci mancherà anche lui.
Etichette: Attualità
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