C'erano una volta... Gli Alunni del Sole (6)
Il post odierno si raccorda alla perfezione con quello della volta scorsa: nel 1978, dopo il grande successo riscosso nell'anno precedente con 'A canzuncella (le cui note introducono il video sottostante), gli Alunni del Sole passano alla prestigiosa casa discografica Ricordi e lanciano l'album Liù, la cui title track consentirà al complesso di vincere a mani basse il Festivalbar di quell'Estate e di ottenere il più grande trionfo commerciale della carriera, preconizzato con assoluta sicurezza da Gianni Boncompagni nel corso di una puntata primaverile della sua popolare trasmissione televisiva Discoring, dove il pezzo fu presentato in anteprima (v. sempre il filmato a margine).
La canzone è davvero coinvolgente, anche perché l'enigmaticità della protagonista consente - soprattutto alla fantasia dei maschietti - di identificarvi tipologie femminili a piacere, e ben difficilmente certe sensazioni potranno essere rimosse dalla memoria di chi le ha vissute in diretta.
Piccola curiosità: la finale del Festivalbar (che si teneva all'Arena di Verona intorno alla metà di Settembre) veniva, all'epoca, trasmessa da RAI 2 in differita di un paio di giorni. Caso volle che, in quell'anno, la diffusione televisiva coincidesse con una esibizione live degli Alunni del Sole proprio qui a Reggio di Calabria, negli spazi - allora abbastanza ampi - della locale Villa Comunale, nel contesto - ci sembra di ricordare - della Festa dell'Unità, anche se qualcuno un po' più grande di noi (e, quindi, purtroppo per lui, ormai prossimo alla rottamazione) ritiene che si trattasse del Festival dell'Avanti, di matrice socialista. In ogni caso, il popolo reggino ebbe l'opportunità di scegliere se ascoltare Liù per il tramite del playback televisivo oppure live: personalmente, grazie anche ad una sofferta - ma non più di tanto - concessione genitoriale, optammo per la seconda soluzione.
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2 Commenti:
Mio fratello è ancora convinto che Liù fosse un affascinante trans...
E' vero che, con i criptici testi di Paolo Morelli, è possibile intendere tutto ed il suo esatto contrario, ma, personalmente, spero proprio di no!
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