giovedì 7 novembre 2013

Il sonno della ragione

Qualche lettore di recente acquisizione extraterritoriale, ci ha domandato - in riferimento alle tragedie (reali) in due battute pubblicate di recente - se la condotta sociale di taluni soggetti del Loreto (e, in particolare, di Vincenzo, ritratto nella foto sottostante) sia effettivamente conforme a quella da noi narrata o se ci si conceda qualche personale licenza per piegare certi ameni accadimenti alle esigenze umoristiche del blog, come succedeva con i personaggi radiofonici di "Alto Gradimento" o come avviene, tuttora, con quelli di "610". Tranquilli, gentili lettori: è tutto vero, salvo un fisiologico affinamento dei testi, giusto per smussare quegli spigoli dialettali pressoché inevitabili nel linguaggio parlato (tanto a Reggio di Calabria quanto a Roma o a Firenze o a Milano).
Quello che segue, per esempio, è l'estratto da un'intervista rilasciataci da Vincenzo (dopo moderata e, alla fine, quasi ininfluente assunzione di alcolici) nell'ormai distante Aprile 2009, ed è più che utile per misurare attendibilmente lo spessore del soggetto. Anche in questo caso, a beneficio dei lettori non reggini, diverse dichiarazioni rese dall'interessato sono state opportunamente traslate dal vernacolo all'italiano (o qualcosa che gli va molto vicino), senza comunque tradire lo spirito originario delle asserzioni.



E allora, Vincenzo: da un po’ di tempo lamenti una scarsa tutela divina nei tuoi riguardi, con particolare riferimento alla sfera affettiva.
Non provi mai imbarazzo per le accuse che continui a lanciare all’Onnipotente?

Insomma... certe volte sì, perché penso che nemmeno il Signore può accontentare tutti. E poi, ormai, la testa non regge più nemmeno a Lui!

Ah, sì? E come mai, sempre che ti sia possibile spiegarne il motivo?

Perché anche Lui, ormai, comincia ad avere una certa età.

Ahi ahi, Vincenzo! Un bravo ministrante come te dovrebbe sapere che il Signore è Eterno e, in quanto tale, non soggetto a limiti temporali …

Lo so che non è soggetto ai temporali: l'acqua scende dal cielo verso la terra; Lui, invece, sta nell'alto dei Cieli, come recita pure il Padre Nostro.

E quindi?

E quindi voglio dire che, forse, pure il Signore ha pensato di tirare i remi in barca!

Vincenzo, noto con grande dispiacere che la tua saccenteria non viene mai meno. E invece, da buon ministrante, dovresti conoscere bene quanto dice il Vangelo: beati gli umili perché …?

… perché saranno umiliati!

No, Vincenzo: perché a loro appartiene il Regno dei Cieli. Mi chiedo quanto e cosa tu riesca a trattenere delle Sacre Scritture …

La cosa più importante l’ho capita di sicuro!

Puoi rendermi partecipe di ciò che hai capito?


Meglio un cammello che passa dalla cruna di un ago, piuttosto di un Maometto che va alla montagna!

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1 Commenti:

Alle 9 novembre 2013 alle ore 22:57 , Anonymous der kommissar ha detto...

Per quanto si possano riportare il più fedelmente possibile "gesta" e "perle" di Vincenzo non ci si può rendere conto di un simile personaggio se non lo si vede e sente dal vivo.

 

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