sabato 28 dicembre 2013

Il Sabato sauro del villaggio - Riflessioni su quel che ci accade a nostra insaputa o meno


E se avesse ragione il signor Clemente?


Forse il signor Clemente (v. foto sopra) non innescherà ricordo alcuno in chi ha meno di 40 anni, perché ebbe il suo quarto d'ora (e anche qualcosa in più) di celebrità televisiva a cavallo fra gli '80 e i '90, opportunamente (e astutamente) veicolato da Gianni Ippoliti. Persona, quest'ultima, di rara intelligenza visionaria, unitamente a Piero Chiambretti: e non è assolutamente un caso, purtroppo, che entrambi siano sottoutilizzati dalla TV attuale, sebbene, a differenza di un Maurizio Crozza, sarebbero in grado di affrontare da par loro qualsiasi pubblico contestatore, senza ripararsi sotto l'ala protettiva di un Fabio Fazio o chi per lui.
Ma torniamo al signor Clemente, diventato un personaggio cult in virtù di una strepitosa ignoranza elevata a sfacciato sistema di vita: il suo personale vocabolario era (ed è tuttora) composto da non più di un centinaio di parole, eppure si prestava con innaturale disponibilità a fare l'esperto semantico a fianco del già citato Ippoliti in un surreale remake di Non è mai troppo tardi (indimenticabile la puntata in cui, richiestogli di fare un esempio con la parola babele, il signor Clemente si produsse in un inaspettato Caino e babele) o a partecipare, come opinionista, a dibattiti di cui ignorava assolutamente le argomentazioni di base, ovvero ad ammannire ad un incredulo pubblico le sue originali quanto impresentabili poesie.
Dopo un graduale oblio, negli ultimi tempi è stato ripescato dal comico Nino Frassica: questi lo aveva già avuto come partner all'inizio degli anni '90, valorizzandone precipuamente la pantomimica, tanto da utilizzarlo addirittura, nonostante l'età avanzata, come primo ballerino (!), mentre attualmente lo impiega come ospite fisso, soprattutto in qualità di ex criminologo (!), nella sua trasmissione radiofonica Meno male che c'è Radio 2, che conduce insieme al cantautore Simone Cristicchi.
Ebbene, in una puntata risalente a un paio di mesi addietro, esortato da Nino Frassica a chiudere la trasmissione raccontando una barzelletta, il signor Clemente ha tempestivamente aderito all'invito, individuando la sua barzelletta preferita nell'evangelico monito Ama il prossimo tuo come te stesso. La sorprendente citazione ha suscitato, ovviamente, le fragorose risate tanto dei presenti nello studio radiofonico quanto degli ascoltatori.
Eppure, quando in parrocchia, in occasione delle recentissime festività natalizie, abbiamo sentito pronunciare la stessa frase - con intenti fintamente propositivi - ad una signora del luogo, sempre tronfia di una sicumera che le deriva da mete artistiche ed esistenziali in realtà mai conseguite, nonché sprezzante fino allo spasimo nei riguardi di tutti coloro che dissentono dai suoi percorsi di vita sociale, non abbiamo potuto fare a meno di domandarci: e se avesse ragione il signor Clemente?

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1 Commenti:

Alle 24 agosto 2018 alle ore 14:01 , Blogger Unknown ha detto...

U'ZII CLEMENTE e la lieta novella

 

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