martedì 17 dicembre 2013

Palinsesti televisivi sauri

A grande richiesta (soprattutto femminile) un grande ritorno e un grande regalo natalizio!


presenta


EL CABALLERO ENMASCARADO E LA SUA DOLCE CARMENCITA

Premessa: in questi ultimi tempi, la radio di Stato sta rendendo apprezzabili omaggi ai più grandi divi dello storico "Gran Varietà" (1966/1979), rivitalizzando, con nuovi interpreti, icone un tempo popolarissime quali Mario Pio (Alberto Sordi) o Menelao Strarompi (Paolo Panelli). Personalmente, vorremmo tributare il nostro modesto ossequio ad una coppia (nella scena e nella vita) che non ci sembra essere ricordata quanto meriterebbe: Aroldo Tieri & Giuliana Lojodice. Essi, per restare sempre nell'ambito di "Gran Varietà", diedero anima a due serie di sketch (i cui testi ci sentiamo di attribuire al grande Maurizio Jurgens) assolutamente deliziose: innanzitutto "Leonida ed Esmeralda", una coppia colta e snob che si crede superiore a tutte le altre anche se le vicende della vita finiscono, puntualmente, per farne riemergere l'innata mediocrità di base; e, successivamente, "Il divino creaturo", ove un povero disgraziato, poetando in stile dannunziano, tenta di circuire, per i suoi interessi personali, ogni donna che ne incroci il cammino. E ad un riverente incrocio fra queste due serie si ispira la nostra odierna proposta, che - ci auguriamo - possa sufficientemente rallegrarvi per quel paio di minuti richiesti dalla relativa lettura.

Location: la scena si svolge nell'appartamento ove i due personaggi coabitano dopo il loro matrimonio. Lei lavora e lui, perlopiù, si occupa delle faccende di casa sotto l'occhio vigile e severo della suocera.

Ulteriori note: i personaggi si esprimono in rima per precise disposizioni dello sponsor; inoltre, le battute del caballero sono scritte in grassetto per differenziarle da quelle della dolce Carmencita.

Colma del tuo sentimento,
la mia mente già si slancia;
ma vorrei qualche alimento
per saziare anche la pancia...
Deh, mia dolce Carmencita,
spalanca al tuo bel mammifero
quella porta un po' ispessita
che conduce al frigorifero!

O mio dolce Caballero,
tu sai bene che la mamma
 vuol che il frigo sia foriero
di un dietetico programma:
dentro ha solo qualche alga,
per volere di tua suocera,
affinché in te non prevalga
la natura assai facocera!

Non dirai forse davvero?
Io non son mica un cinghiale,
ma un compìto caballero
che diventa un po' triviale
se l'inedia (in volgo: fame)
con i crampi suoi l'assale
e del senno ne fa strame
sino a renderlo animale!

Il seguito dell'appassionante vicenda - in esclusiva - sulla TV saura! 
  

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