La versione del Loreto
Probabilmente è vero che i poeti contemporanei sono qualitativamente al di sotto di quelli classici, ma è altrettanto certo che entrambe le categorie hanno tratto le loro migliori ispirazioni da quegli aspetti della vita immodificabili nel tempo. Ve lo dimostreremo tramite questa etichetta, mettendo a confronto proprio le produzioni dei poeti classici e quelle dei vari poeti contemporanei concentrati nella zona Loreto in Reggio di Calabria.
Comunque sia, questo mondo è per te (di Juan Rodolfo Wilcock, poeta argentino naturalizzato italiano, nato nel 1919 e morto nel 1978)
Comunque sia, questo mondo è per te (di Juan Rodolfo Wilcock, poeta argentino naturalizzato italiano, nato nel 1919 e morto nel 1978)
Comunque sia, questo mondo è per te.
Mi sono domandato molte volte a che serviva
e non serviva a niente,
ma adesso, grazie a te, ritorna utile.
Fa il conto della merce abbandonata da Dio e prendila:
l’hanno fatta per te
millenni di uomini che non ti conoscevano
ma che cercavano di prefigurare
in templi e tombe di roccia e biblioteche
uno stupore come quello che effondi
quando sorridi e fai fermare il tempo
e tutti ammutoliscono, rapiti,
e ti alzi e dici, «io me ne vado a letto».
Dormi, al risveglio sarà lì il tuo retaggio:
una città che fu famosa assai,
un fiume sporco cantato dai poeti,
il cinema dove hanno ucciso Giulio Cesare;
e intorno valli, montagne, mari, oceani,
e capitali, e continenti e selve,
e piramidi, e versi, e adoratori
della tua forma esterna o quella interna
e in alto il cielo e il sole e le stelle e la luna
e sulla terra le bestie ubbidienti
a te che infine vieni a giustificare
la loro straordinaria varietà.
È tutto tuo e non finisce mai.
Comunque sia, questo mondo è per te (di Antonino Ovoallacock, poeta contemporaneo del Loreto)
Comunque sia, questo mondo è anche tuo,
sebbene noi non saremo mai un duo.
Mi segui dovunque, per ogni ambiente,
ma starmi dietro non ti serve a niente:
laddove Iddio non spalmò unguento,
posto non v’è pel tuo sentimento.
Beato l’uomo che non ti conobbe
e con la sua mancata esperienza
consentì al biblico Giobbe
di mantenere il record della pazienza!
Dormi, fanciulla dal fulvo capello,
sopra un guanciale che è inane orpello
a un sogno romantico troppo ambizioso
che la realtà ha subito eroso...
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