martedì 8 luglio 2014

Tragedia (reale) in due battute - Soluzioni istintive


Personaggi:

ALESSANDRO (foto a sinistra)

VINCENZO (foto a destra)

La scena si svolge, in una sera di inizio Estate, in Reggio di Calabria, e, precisamente, nel bar dirimpetto la chiesa del Loreto, ove Alessandro recrimina - come sempre - sulle persecuzioni di cui la vita lo renderebbe continuamente oggetto.

ALESSANDRO - Ecco! Ora mi si è impallato pure il cellulare! Non me ne va mai bene una: la vita ce l'ha proprio con me!

VINCENZO - Uh, quanto sei esagerato! Sono inconvenienti che nella vita possono accadere: poi le cose si aggiustano o si sostituiscono o ti industri per sopperire come meglio possibile all'imprevisto. Anche a me, l'altro giorno, si è rotto il forno a microonde mentre mi stavo riscaldando le polpette!

ALESSANDRO - E poi che hai fatto?

VINCENZO - Visto che il forno a microonde non ne voleva sapere di funzionare, ho messo le polpette in un piatto e le ho riscaldate con il fon!

(Sipario)



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