martedì 16 giugno 2015

Poesie su misura


Per far fronte al caldo dei giorni scorsi, anche i residenti della zona Loreto in Reggio Calabria hanno cominciato a scoprire lembi di carne e il personaggio ritratto nella foto, localmente noto come Sauro Maggiore, ha ripreso a fare sfoggio della storica canottiera (sempre la stessa) che, a livello di tradizione locale, è ormai assurta a simbolo della deflagrazione estiva. Celebriamo, pertanto, questo capo intimo ormai pressoché obsoleto, riesumando il testo di un'apposita composizione del fittizio maestro brasiliano Vinicius Du Marones (alias Max Paiella, colonna de "Il ruggito del coniglio" di Radio 2), il massimo cantore degli oggetti di tristezza, che ne rievoca i passati fasti.

La vecchia canottiera

Buongiorno da mattina a sera:
sono la vecchia canottiera
che stava sotto la camicia
per non farti raffreddar;
io ti davo il mio calore
e assorbivo il tuo sudore
e contro ogni irritazione
ero pure di cotone!
Qualche volta al mattino, in ciabatte,
mi macchiavi di caffelatte
e a pranzo, alle prese col paciugo,
mi sporcavi con il sugo,
mentre a sera, sbrodolone,
mi inzaccheravi col minestrone:
insomma, porca vacca,
ero tutta una patacca!
Adesso, come tutti sanno,
le t-shirt di moda vanno
e con me - ma li mortacci! -
ci hanno fatto tanti stracci!
Ormai mi hanno messo al bando:
mi indossava pure Marlon Brando,
mentre l'ultimo Raul Bova
mi usa per incartar le uova!
Buongiorno da mattina a sera:
sono la vecchia canottiera
e non vi auguro cataclismi
ma che vi prendano i reumatismi!

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