martedì 15 dicembre 2015

Poesie su misura


Ancora non abbiamo postato nulla sul Natale, ma rimediamo oggi giacché lo spunto ci viene offerto da una verseggiatura coniata nella trasmissione radiofonica "Il ruggito del coniglio" per il fittizio cantautore brasiliano Vinicius Du Marones (alias Max Paiella) e che trova una sua incredibile reale convergenza col soggetto ritratto nella foto.

IL FONDALE DEL PRESEPE

Copro un muro pieno di crepe:
sono il fondale del presepe,
sono di carta molto fine
e appiccicato con le puntine;
sono tutto pieno di stelle
molto più grandi delle pecorelle
e quella smorfiosa di tua cugina
ci ha messo anche la porporina.
A me nun me piace piagne'
ma ci ho la carta delle montagne
con le casette e le illuminazioni
che stanno sempre in mezzo ai maroni.
A forza di essere riutilizzato,
a poco a poco mi son strappato
e, spuntando fra il muschio e le rocce,
alla fine son pieno di cocce.
Copro un muro pieno di crepe:
sono il fondale di un presepe
e, ormai, più che un firmamento,
sembro lo straccio del pavimento.

(Dose/Paiella/Presta)
 

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