domenica 3 luglio 2016

Poesie su misura


Ed ecco come, per il tramite di qualche personaggio del Loreto (noto quartiere di Reggio Calabria), rivive una vecchia verseggiatura di Gigi Proietti composta per un Gran Varietà del 1975.

Sembro - dicono - scolpito
in un blocco di granito,
sempre mobile e compìto
ma - se serve - anche impunito
con lo sguardo insonnolito
o - se serve - incollerito,
io le donne non le invito
ma le pappo al primo acchìto;
pijà er sole pe me è un rito,
quindi sembro abbrustolito
come abbacchio a scottadito.
Con la donna vaglio il clima
e capisco tutto prima:
se è rachitica o procace,
se le piace o non le piace
litigare e fare pace,
se è scemotta o perspicace,
se sta zitta o se è loquace,
se è una mummia o se è vivace,
se è ben messa di torace...

(Gigi Proietti)

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