lunedì 27 agosto 2018

Memorie televisive


Era il 1999 quando RAI Uno sancì, di fatto, il passaggio dal vecchio sceneggiato alla più moderna fiction con il varo della serie "Commesse", destinata a riscuotere grandissimo successo (testimoniato dagli altissimi ascolti in prima visione e dalla miriade di repliche) nonostante lo snobismo intellettuale dei soliti ipercritici televisivi. Il pubblico, infatti, gradì parecchio lo sviluppo di umane vicende legate alle tematiche più disparate, compreso un esplicito e parzialmente riuscito tentativo di normalizzare un amore diverso (quello del commesso Romeo, interpretato da Franco Castellano). Le commesse protagoniste dello sceneggiato (Sabrina Ferilli, Nancy Brilli, Veronica Pivetti, Anna Valle e Elodie Treccani) avevano mietuto, nel corso delle settimane di programmazione, una strage di cuori che non risparmiò neanche il povero Vincenzo, il quale qualche sera addietro, dopo essere caduto in trance e vagando nella strada sotto casa come un nottambulo ubriaco, si è abbandonato a nostalgiche rime su quel fulgido periodo televisivo. Ci è sembrato oltremodo doveroso prenderne nota e rendervi partecipi.


Ebbi in tarda adolescenza
alma e mente compromesse
            dalla vivida affluenza           
su RAI Uno di "Commesse".
Con un maschio brizzolato,
al virile amor votato,
di fanciulle una cinquina
(tutta roba genuina)
lavorava con fermento
nel campo dell'abbigliamento.
Tutte quante le apprezzai
e da allora furon guai:
a cagion della Ferilli,
non ebbi più sonni tranquilli;
per colpa della Brilli (Nancy)
caddi in peccati intensi;   
son dovuti alla Pivetti
i miei pensieri più interdetti;
se è ancor irto lo mio calle,
è responsabile Anna Valle;
la Treccani volevo mia
ma non era un'enciclopedia...
Son passati ormai vent'anni
e se ci ripenso adesso,
vi confesso, fra gli affanni,
che mi piacque anche il commesso.

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page