Memorie televisive
Qualche sera addietro il povero Vincenzo è ricaduto nel suo periodico stato di trance post - sbornia, durante il quale è solito abbandonarsi a ricordi televisivi rimati. Nella circostanza, la sua memoria ha riesumato la serie televisiva "Sirene", gradevole fiction fantasy intelligentemente compatibile con l'ambientazione in cui se ne dipanavano le vicende (baia di Napoli e dintorni). La trama verteva, principalmente, sul rischio riproduzione delle sirene, giacché uno degli ultimi tritoni deputati allo scopo si era volontariamente esiliato sulla terra, in quanto stufo del mondo ittico, ed era necessario recuperarlo al suo ruolo naturale. Però anche le sirene, a loro volta, resteranno affascinate dal mondo terrestre e una di loro finirà per sposare il professore di educazione fisica interpretato da Luca Argentero. Ecco di seguito, comunque, il ricordo in rima di Vincenzo.
Era sol per il mio bene
che guardavo le "Sirene":
c'era Maria Pia Calzone
che smuoveva un po' l'ormone
e poi c'era la Bellè
che arricchiva tal buffè; declinai sulla Tantucci
(ancor fresca era di conio)
e di lei si fece crucci
solo mio compare Antonio
che le dedicò banali
che le dedicò banali
fantasie adolescenziali.
La mia vita è una bugia,
però oggi son sincero
e vi giuro - in fede mia -
che gradii pure Argentero.
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