Noi non ci Sanremo - Finale 3
Pressato da qualche fedele lettore che mi ha amichevolmente
rimproverato la carenza di un'originale iniziativa per celebrare i
primi 70 anni del Festival di Sanremo, propongo - a manifestazione
appena conclusa - una rubrica in 10 puntate che - probabilmente e/o
fortunatamente - potrebbe non vantare precedente alcuno: una breve
rassegna di canzoni sanremesi ufficialmente vilipese ma che - sotto
sotto - risultano tuttora gradite ad ampia parte del popolare palato, sì
da assurgere, in qualche caso, a inoppugnabile testimonianza delle
nostre piccole ipocrisie quotidiane.
Oggi esaminiamo i Festival di Sanremo con finale 3 (1953, 1963, ecc.) e individuiamo la canzone imbarazzante ma gradevole in un pezzo dell'edizione 1983. Vi garantiamo che, mentre le giurie ufficiali promuovevano Tiziana Rivale con Sarà quel che sarà - ignorando, probabilmente, certe analogie con la colonna sonora di Ufficiale e gentiluomo - e, di contro, il verdetto popolare premiava L'italiano di Toto Cutugno, per molti giorni la canzone più canticchiata dagli italiani è stata Mi sono innamorato di mia moglie (autore il genialoide Daniele Pace) di Gianni Nazzaro.
Oggi esaminiamo i Festival di Sanremo con finale 3 (1953, 1963, ecc.) e individuiamo la canzone imbarazzante ma gradevole in un pezzo dell'edizione 1983. Vi garantiamo che, mentre le giurie ufficiali promuovevano Tiziana Rivale con Sarà quel che sarà - ignorando, probabilmente, certe analogie con la colonna sonora di Ufficiale e gentiluomo - e, di contro, il verdetto popolare premiava L'italiano di Toto Cutugno, per molti giorni la canzone più canticchiata dagli italiani è stata Mi sono innamorato di mia moglie (autore il genialoide Daniele Pace) di Gianni Nazzaro.
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