Tragedia (reale) in due battute - Lapsus freudiani
Personaggi:
MICHELE (nella foto)
UNO STUDENTE UNIVERSITARIO
La scena si svolge dinanzi al bar sito di fronte alla chiesa del Loreto in Reggio di Calabria, ove Michele tenta di far ingerire le sue quotidiane pillole di pessimismo a un giovane studente universitario.
MICHELE - Tu sei ancora troppo giovane e, pertanto, non in grado di comprendere che la vita, in fondo, altro non è che una somma di morti: muoiono le persone, muoiono le idee e muoiono gli amori.
LO STUDENTE UNIVERSITARIO - No, Michele, gli amori no! Gli amori non muoiono mai! Adesso che anche tu sei su Facebook, ti sarà sicuramente capitato di leggere quella bellissima poesia intitolata "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale".
MICHELE - Sì, mi è capitato di leggerla: se non sbaglio, l'ha scritta Eugenio Mortale.
(Sipario)
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