Tragedia (reale) in due battute - Maternità
Personaggi:
MICHELE (nella foto)
UNA GIOVANE INSEGNANTE
La scena si svolge nella chilometrica Via Sbarre Centrali in Reggio di Calabria, ove i due personaggi, che qualche anno prima hanno avuto modo di lavorare nello stesso istituto scolastico, si scambiano qualche convenevole dandosi inusualmente del "voi", forse in ossequio al periodo storico costantemente evocato dal vigente governo Meloni.
MICHELE - Per ora, professoressa, vi fate queste belle vacanze di Natale e poi, dopo l'Epifania, rientrate a scuola con calma.
LA GIOVANE INSEGNANTE - No, signor Michele: a vostra differenza, io non rientrerò dopo la festa dell'Epifania perché sarò in maternità.
MICHELE - Ah, sì? Auguri, professoressa! Io non vi ho detto niente per delicatezza, però me ne ero accorto.
LA GIOVANE INSEGNANTE - Di che cosa vi eravate accorto?
MICHELE - Che siete incinta!
LA GIOVANE INSEGNANTE - Veramente, io il bambino lo devo adottare!
(Sipario)
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