Passeggiate potenziali

 

Talvolta capita che, per smaltire lo stress da lavoro, uno rinunci all'autobus e preferisca rientrare a casa a piedi. Il problema, però, è che anche il cammino solitario non sempre è propedeutico a un graduale allentamento del logorio mentale: il Corso Garibaldi è frequentato, infatti, da tanti passeggiatori e diversi di loro urlano al cellulare litigando con partner e consanguinei, sovrastando, con fastidiosi schiamazzi, anche quello che ascolto con gli auricolari; altra gente chiede offerte in denaro che è difficile esaudire (anche al minimo sindacale di 50 centesimi per postulante, una passeggiata non può costare dai 5 ai 7 Euro); e poi ci sono non pochi soggetti che recriminano, vieppiù imprecando, contro la malasorte che gli ha fatto sfuggire di un soffio un'apprezzabile vincita alle scommesse calcistiche. Quest'ultima categoria, peraltro, è al momento parecchio avvelenata perché rivendica potenziali vincite sfumate nella due giorni di Champions League in cui i servizi informatici non hanno funzionato, con conseguente blocco di tutte le scommesse (fisiche e online) nell'intera penisola e danno economico al relativo indotto (ma auspico che si tratti di un errore di comunicazione) di ben 30 milioni di Euro (!). A parte che, in realtà, molti di loro hanno vinto proprio perché non hanno scommesso, resta il fatto che nell'Italia di oggi anche scommettere è una scommessa.