martedì 15 febbraio 2011

Perché Sanremo è Sanremo? 1

Attualmente il blog è preso di mira con commenti un po' eccessivi (diciamo così). In attesa che, in qualche modo, si calmino le acque (e si calmeranno, oh se si calmeranno!), abbandoniamo temporaneamente le sponde del Loreto per approdare virtualmente su quelle liguri (anche per dimostrare, a chiunque ci attacchi, che siamo in grado di scrivere pure di altro).



Volendo potremmo anche far finta di niente, ma è inevitabile che l'incombente Festival della (non più gloriosa) canzone italiana condizionerà, almeno in minima parte, le nostre prossime giornate: i suoi echi si propagheranno ovunque e, sommati alla curiosità popolare (il Festival - qualunque edizione! - ha sempre antropologicamente rappresentato la nostra contingenza), finiranno comunque per coinvolgerci, sia pur marginalmente, nell'evento mediatico. La parte più divertente del quale, come al solito, sarà il corollario satirico cui la manifestazione canora fornirà, come sempre, linfa più che abbondante. Ricordate, per esempio, l'orribile canzone cantata dal trio della foto? Provate ad ascoltarne il sequel nel video sottostante (estratto da YouTube) e ditemi se, oltre alle riuscitissime stoccate satiriche, non riscontrate una qualità musicale di gran lunga superiore...

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