Tragedia (reale) in due battute - Rispetti
Personaggi:
NICOLA (a sinistra nella foto)
VINCENZO (a destra nella foto)
La scena si svolge nella Traversa Scopelliti, ove Vincenzo lavora come magazziniere e sta caricando su un furgoncino svariati prodotti di pasticceria.
NICOLA – Ma questa è tutta roba fresca, vero?
VINCENZO – E certo che è fresca, che ti credevi?
NICOLA – Ma la data di scadenza ce la mettete, vero?
VINCENZO – Certo, si deve mettere per legge! Ma come mai tutta questa curiosità?
NICOLA – Eh, perché una volta… Hai presente mio compare Roberto? Tu lo sai che io lo rispetto tanto, però una volta… Ma non è stata colpa mia, lo giuro: era mia moglie che non mi concedeva capacità di spesa… Una volta Roberto mi ha invitato a casa sua e mi sembrava brutto non potergli comprare niente, così sono andato a vedere se c’era qualcosa nella vetrina di casa ed ho trovato una scatola di cioccolatini scaduti da meno di un mese. Allora mi è venuto in mente di prendere un pennarello e di trasformare il 3 in 8, cioè Marzo in Agosto, e glieli ho portati – come dire? – ancora validi per la consumazione.
VINCENZO – E ti sembra un bel gesto quello che hai fatto? Non lo sai che il Signore ti può punire?
NICOLA – No, non mi ha punito: figurati che verso Giugno sono andato a casa sua per giocare alla playstation e mi ha offerto proprio uno di quei cioccolatini. Me lo sono dovuto mangiare per forza, sennò facevo una brutta figura, ma non mi sono sentito male per niente.
(Sipario)
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