Sogni sauri proibiti - Lilli Carati
Lilli, Lilli, Lilli, Lilli,
quando nella mente incombi
son trafitto dagli spilli
alla stregua d’uno zombi.
quando nella mente incombi
son trafitto dagli spilli
alla stregua d’uno zombi.
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2 Commenti:
Ho saputo che per pagarti la droga hai dovuto girare tre hard.Pedissequo Venditti,profeta con mosca.A me sei sempre sembrata una figliola sensata,anche in avere vent'anni di di Leo e se vogliamo dar ragione alla Parietti,solo la musica sopravvive;in caso contrario, non mi dispiacerebbe far uno scambio d'aghi,in qualche parte del mondo...
Curiosamente, proprio su "Il Fatto Quotidiano" di oggi c'è un'intervista a Venditti che parla anche di Lilly: precisa che, in realtà, si chiamava Patrizia e spera che sia ancora viva.
Altra strana coincidenza: in un post che ho pubblicato ieri, si parlava della finale di Miss Italia 1974, tenutasi a Reggio Calabria. Lilli Carati (che gareggiava con le sue vere generalità) arrivò seconda ma fu notata da un giurato molto particolare: si trattava del produttore cinematografico (e, beato lui, futuro marito di Zeudi Araya) Franco Cristaldi, che la introdusse nel mondo della celluloide.
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