sabato 17 settembre 2011

Il Sabato sauro del villaggio - Riflessioni su quel che ci accade a nostra insaputa o meno



Dopo la fisiologica pausa estiva (anche se pare proprio che questa umidissima Estate non abbia intenzione di concederci pausa alcuna), riprendiamo la nostra rubrica del Sabato. Gli argomenti di cui discutere sarebbero molti e si impone, pertanto, una doverosa selezione.

Cominciamo con la questione che più ci sta a cuore: la messa vespertina di stasera sarà (speriamo solo temporaneamente) l'ultima che Don Giuseppe celebrerà quale viceparroco del Loreto, giacché domani - come anticipato nelle scorse settimane - l'Arcivescovo introdurrà in parrocchia il nuovo sacerdote cui saranno affidati i destini della nostra circoscrizione ecclesiastica. Non ci dilungheremo sui benefici che l'ambiente tutto ha tratto dalla permanenza di Don Giuseppe, ma speriamo soltanto che non debbano diradarsi ad opera di quei soggetti che, già opportunamente ridimensionati, si accingono (purtroppo!) a rioccupare pienamente quelle posizioni da cui furono parzialmente esautorati per via dell'inclinazione a servire più sé stessi che la comunità. Per quanto premesso, ci asterremo da qualsiasi ridondante formula di congedo (anche perché auspichiamo, di cuore, che soltanto di distacco transitorio si tratti) e ci limitiamo a sottolineare come, in quest'ultimo periodo, siamo stati più volte diretti spettatori di qualche fuggevole lacrima che ha bagnato il volto di diversi ragazzini della parrocchia, man mano che - col trascorrere dei giorni - essi realizzavano che il mandato di Don Giuseppe si stava avviando alla conclusione. Crediamo che si tratti della più probante testimonianza del buon lavoro svolto.

Rassicuriamo chi, fra le righe, ha tenuto ad evidenziare che, da domani, la musica cambia e certe educatrici della locale Azione Cattolica sarà meglio non toccarle più. Per quanto ci riguarda, non abbiamo alcuna intenzione di toccarle: ci sembra, infatti, che, a norma di legge, un tale atto ricada nella esclusiva competenza del medico legale.

E rassicuriamo, infine, chi - estremizzando qualche nostra considerazione dei giorni scorsi - paventa la chiusura del blog a seguito di una probabile mutazione delle condizioni ambientali: il blog non chiude, ma - al massimo - cambierà la propria ragione sociale. Se, insomma, perderemo il gusto di fare ironia a carattere locale, ci orienteremo su un umorismo a ben più ampio raggio: in caso di riconversione del blog, vi piacerebbe come denominazione Sauro Social Club?  

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