domenica 16 ottobre 2011

Tragedia (reale) in due battute - Il lavoro nobilita?




Personaggi:


VINCENZO (nella foto)


UN AMICO DI VINCENZO


La scena si svolge, intorno alle otto di sera di un paio di anni fa, nella piazza del Loreto, ove Vincenzo narra ad un amico le sue vicissitudini lavorative, lamentando - soprattutto - una certa sfortuna che non gli ha consentito di trovare un'occupazione fissa e ben retribuita nella propria città.


VINCENZO - Continuo a mandare curriculum a tutte le aziende reggine, ma non ricevo risposte!


L'AMICO - Caro mio, il treno giusto passa una sola volta nella vita, ma tu hai avuto la capacità di perderlo addirittura tre volte!


VINCENZO - E quando l'ho perso?


L'AMICO - L'hai perso qualche anno fa, da fesso quale sei! Ti avevano chiamato in quell'azienda vicino all'Itria per fare da segretario, ma dopo una decina di giorni non ti sei più presentato al lavoro. Ti hanno sostituito con una ragazza, e poi, quando questa è rimasta incinta, ti hanno richiamato nuovamente: ci sei andato per un'altra settimana e poi non ti sei più presentato. Ti hanno nuovamente sostituito con un'altra ragazza, è rimasta incinta pure questa e ti hanno richiamato ancora: ci hai lavorato (per modo di dire) un'altra settimana e poi non ci sei più andato, sicché il titolare non ti convocherà mai più.
Hai rinunciato a 800 Euri mensili comodi comodi, quindi che ti lamenti a fare? Non hai giustificazioni!


VINCENZO - Eh, bello mio: là dentro tirava una brutta aria e io non volevo fare la fine di quelle due ragazze!


(Sipario)

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page