sabato 3 dicembre 2011

Il Sabato sauro del villaggio - Riflessioni su quel che ci accade a nostra insaputa o meno




Crisi di nascite

Non spenderemmo neanche una riga per la vicenda, se non fosse che Libero, il quotidiano diretto da quel simpaticone di Maurizio Belpietro, beneficia di milioni di Euro di finanziamento pubblico. Codesto mezzo di (dis)informazione è intervenuto sul dibattito relativo alla crisi della natalità in Italia e, con un articolo firmato da tal Camillo Langone, ha proposto la ricetta per incentivare le donne a fare figli: l'elisir consisterebbe nel toglier loro i libri, non farle studiare o, come scritto testualmente, "chiudere qualche facoltà per aprire più reparti maternità". L'assurdità di tale considerazione non abbisogna di commento alcuno; inoltre, per quella che è la nostra esperienza di vita maturata al Loreto, garantiamo che ci sono fin troppe donne che, come insegnanti, fanno sicuramente meno danni che come madri di famiglia.

Ritorsioni singolari

In quest'ultima settimana, molti di voi avranno sicuramente visto in qualche TG il filmato che documenta la singolare protesta di un utente indiano che, vedendosi continuamente negata l'autorizzazione ad usare un appezzamento di terreno per l'allevamento di serpenti, ha pensato di scatenare alcuni dei suoi rettili contro gli impiegati che non gli hanno concesso il nullaosta. Siffatta contestazione sarebbe, invece, inefficace se applicata all'ufficio ove presta servizio lo scrivente: se qualcuna fra le impiegate venisse morsa dai serpenti, sarebbero questi ultimi a morire avvelenati.


Curiosità

E' notizia di ieri che un tizio, colto in flagrante mentre cercava di sabotare il CERN di Ginevra, si è giustificato dicendo che proviene dal futuro e che la sua azione distruttiva era finalizzata ad evitare ulteriori danni alle epoche successive. I lettori abituali ravviseranno qualche analogia con una delle nostre fiction saure più apprezzate, ossia El vulgar caballero enmascarado, varata qualche mese addietro, anche se il nostro protagonista viaggia nel passato mentre il neo sabotatore arriverebbe dal futuro. Il che, per certi versi, è confortante: vorrebbe dire che, nonostante tutto, un futuro ce l'avremo.  

Il sondaggio della settimana


Questa settimana abbiamo chiesto agli intervistati se, alla luce dell'attuale crisi economica,

a) sia più facile che venga costruito un ponte sullo Stretto di Messina

oppure

b) sia più facile che un fratello Messina (v. foto) venga buttato giù da un ponte.

Il 93% degli interpellati non crede, nel modo più assoluto, al ponte sullo Stretto. 

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page