domenica 17 giugno 2012

Radio Scanzonata




Troppo spesso la Domenica, che dovrebbe essere il dì di festa, finisce per essere condizionata dagli impegni riferibili all'indomani, quando riprenderà la consueta routine di vita.
Pertanto, per il tramite di questa virtuale radio tematica, continueremo a proporvi - in occasione di ogni Domenica di Primavera - un pezzo di musica leggera italiana abbastanza "disimpegnato" e tale, comunque, da somministrarvi la giusta quantità di buonumore che - è nostra viva speranza - possa protrarsi anche per la settimana entrante. E testimonial di cotanta iniziativa non poteva che essere, ovviamente, il personaggio più scanzonato del Loreto.

Durante i primi anni '80, l'attuale Mediaset (che, all'epoca, aveva altra denominazione circa la quale, al momento, la memoria non ci assiste), riuscì finanche a produrre qualche trasmissione televisiva decente (neanche lontanamente imparentata con gli odierni tronisti, grandi fratelli, ecc.), avendo assoldato parecchi degli storici autori esodati dalla RAI a seguito della riforma di metà anni '70. La più celebre fra le trasmissioni di intrattenimento fu sicuramente Drive In, che poteva avvalersi, fra l'altro, dei testi di Enrico Vaime (storico autore RAI) e Antonio Ricci (già coautore dei testi di Beppe Grillo e, ancora oggi, saldamente in forza a Mediaset con la sua celebre Striscia la notizia). E' da rilevare, però, che una consistente parte della popolazione maschile attendeva questo programma per sbavare dinanzi alle prime donne della trasmissione (ricordiamo, su tutte, le ancor giovani Lory Del Santo e Carmen Russo). Personalmente, invece, avremmo barattato tutte queste vamp messe assieme per la graziosissima Cristina Moffa, elegante e deliziosa figura femminile cui erano affidati i balletti e la sigla finale del programma, intitolata Zucchero zucchero, che vi proponiamo tramite il video odierno.


P.S. - Si dice che il tempo sia galantuomo e con Cristina Moffa lo è stato davvero: ancor oggi è una bella donna mentre le vamp sopracitate non hanno tratto dai ritocchi di chirurgia plastica i benefici sperati.



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