domenica 3 novembre 2013

Tragedia (virtuale) in due battute - Fantasmi


Non essendo ancora del tutto evaporato l'ambiguo clima di Halloween, vi presentiamo una nuova tragedia virtuale, questa volta incentrata sui fantasmi, che trae ispirazione dall'originale verseggiatura del toscanaccio Leonardo Franceschi (in arte Steno, nostro amico su Facebook), appositamente rimodulata sulle caratteristiche dei due protagonisti (e su quelle della vicina di casa di uno di loro).

PERSONAGGI:

GIAMPIERO (a sinistra nella foto)
MICHELE (a destra nella foto)

GIAMPIERO 

Io mi ricordo di quando mio nonno
mi raccontò la storia di un fantasma
che gli tolse per tanti mesi il sonno
perché quello che accadde fu un marasma!
Disse che gli era apparso sopra l'Ape
mentre di notte andava a fare legna:
per me confuse il sangue con le rape
o era il vino che il cervello impregna!

MICHELE

Io, una notte, quasi me la feci sotto
vedendo un gran lenzuolo camminare,
ma per fortuna era solo il giovinotto
che una mia vicina spesso avea a incontrare.
Lui, che pensava di farmi impressione,
emise un ululato cupo e strano
e disse: "Amico, sapessi che brutta sensazione
fare l'amore con quel canterano!"

(Sipario)

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